Mascherine, respiratori e valvole: usi e differenze
ultimo aggiornamento: 11/01/2022
Che differenza c’è tra una mascherina e un respiratore?
Lo scopo primario di una mascherina è contribuire a impedire che le particelle biologiche dell’utilizzatore vengano disperse nell’ambiente. I respiratori, invece, sono progettati per ridurre l’esposizione dei soggetti che li utilizzano alle particelle sospese in aria. In Europa i respiratori devono essere conformi alla Normativa Europea EN 149:2001 e devono essere marcati CE. Tale marcatura può essere attribuita anche alle mascherine che non possono però essere considerate un sostituto equivalente ai respiratori facciali in quanto svolgono una funzione diversa.
È vero che i respiratori non riescono a fermare i virus perché sono troppo piccoli rispetto alle “maglie” del filtro?
Falso. Le maglie dei filtri delle mascherine chirurgiche e dei respiratori FFP2/FFP3 sono realizzate appositamente per evitare l’inalazione e la dispersione di virus nell'aria.
A cosa servono le valvole nelle mascherine e nei respiratori?
Le mascherine FFP e i respiratori facciali possono essere dotati di una valvola che permette la migliore fuoriuscita dell’aria calda dal dispositivo, riducendo l’umidità che si genera all’interno, evitando l’appannamento degli occhiali da vista e facilitando la respirazione. Le mascherine e i respiratori di questo tipo hanno però un aspetto negativo: proteggono solo i soggetti che le indossano e non le persone vicine. La valvola permette infatti la fuoriuscita e la dispersione delle goccioline contenute nell’aria espirata, che potrebbero essere dannose per altri. Non deve essere pertanto utilizzata da persone con sospetta o conclamata infezione o contagio, in quanto si avrebbe l’esalazione del virus nell’ambiente.
E’ utile usare una mascherina FFP2 munita di valvola con sopra una mascherina chirurgica?
Per filtrare anche l’aria in uscita dalla valvola di espirazione è possibile aggiungere una mascherina medicale sopra a quelle dotate di valvola: è una tecnica il cui utilizzo garantisce una protezione bidirezionale. Occorre tuttavia verificare che la resistenza respiratoria non superi i parametri previsti dalla norma UNI 149. È inoltre consigliato non utilizzare questo tipo di protezione per tempo prolungato in quanto potrebbe causare difficoltà respiratorie.
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